mercoledì 4 agosto 2010

A CALALZO 9.600 EURO DALLA REGIONE PER PROGETTI A FAVORE DEGLI ANZIANI SOCIALMENTE UTILI!


9.600 euro al nostro Comune a favore di progetti per anziani socialmente utili. Lo ha stabilito ieri la Giunta regionale su proposta dell'assessore Remo Sernagiotto. Una decisione a suo modo "rivoluzionaria", perchè finanzia in via prioritaria le proposte presentate dai Comuni di montagna con meno di 10mila abitanti. Oltre a Calalzo, destinatarie del finanziamento sono le amministrazioni di Arsiè (10.000 euro), Canale d’Agordo (10.000 euro), Chies d’Alpago (6.000 euro), Mel (8.000 euro), Puos d’Alpago (4.000 euro), Sedico (10.000 euro), Valle di Cadore (8.000 euro).
Questi Comuni avevano presentato in Regione, rispondendo ad un bando, iniziative per il reimpiego socialmente utile di anziani over-60, che però possono ancora adoperarsi a favore della loro comunità. Noi avevamo partecipato, e ieri la Regione ci ha finanziati per 9.600 euro (l'80% dell'intero importo del progetto). La novità è che la delibera di Giunta recita testualmente: “La montagna rappresenta per il nostro territorio una risorsa essenziale, un immenso patrimonio non solo in termini paesaggistici e ambientali ma soprattutto per i cittadini che in queste aree vivono e che vanno aiutati a rimanervi, in quanto presenza indispensabile al mantenimento della montagna stessa. In considerazione dello stato di disagio in cui versano questi soggetti, anche in conseguenza dei pesanti tagli attuati dal Governo con la manovra economica-finanziaria D.L. 31 maggio 2010 n. 78, si propone di finanziare prioritariamente i progetti presentati dagli enti locali montani, ad esclusione dei Comuni con densità demografica superiore a n. 10.000 abitanti”.
Insomma, la Giunta regionale ha stabilito ieri per la prima volta in maniera decisa che la montagna, risorsa essenziale per il Veneto, deve avere precedenza nel finanziamento di progetti sociali essenziali per mantenere in vita il territorio, soprattutto dopo la manovra governativa che ha operato pesanti tagli ai bilanci degli Enti locali già in sofferenza. Un passo fondamentale verso il riconoscimento della specificità delle terre alte, dei piccoli comuni in maniera particolare, che vivono il disagio dell’affrontare maggiori costi di gestione per l’erogazione dei servizi essenziali per i cittadini relativamente a rifiuti, viabilità, trasporti.
Un impegno, quello della Regione, che significa un'attenzione particolare per Belluno in questo momento di tagli a livello governativo. Questa delibera ne è la dimostrazione, nell'attesa che il nuovo Statuto, come ha indicato Zaia, ci garantisca una maggiore specificità in ragione delle caratteristiche della nostra provincia.