martedì 18 gennaio 2011

SI', AMO IL MIO PAESE

Dal Gazzettino del 18 gennaio, pagina 23 (Lettere). Per visualizzare le lettere in versione ingrandita, cliccare sull'immagine:
VANDALISMI A CALALZO: INTERVENITE PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI
Scrivo per portare a conoscenza di alcuni fatti che avvengono nel comune di Calalzo di Cadore, fatti ben noti al sindaco e alle forze dell’ordine. Lo sapete che se venite nel comune di Calalzo di Cadore e parcheggiate la vostra amata autovettura in uno qualsiasi dei parcheggi del Centro, potreste subire atti vandalici e trovarla quindi interamente strisciata con una chiave? Questo è quello che succede in questo piccolo comune da alcuni mesi. Nell’ultimo periodo, infatti, molte autovetture sono state rovinate e strisciate da una persona conosciuta dalle forze dell’ordine e dal sindaco. Nonostante varie denunce sporte ai Carabinieri, la risposta di quest’ultimi rimane la stessa: loro non possono intervenire in quanto questa persona non viene mai colta, da loro, in flagranza di reato. Il mese scorso, precisamente la vigilia di Natale, sempre in piazza a Calalzo, questa persona ha minacciato un passante con un coltello. In quell’occasione sono intervenute le forze dell’ordine e il sindaco. Questa persona è stata portata nel reparto di psichiatria dove è stata trattenuta due giorni per poi essere rimessa in libertà. Inoltre ha più volte creato caos nei locali insultando le persone al loro interno. Potremmo dire che questi fatti vengono prontamente «nascosti» o comunque sicuramente non pubblicizzati. Di Calalzo infatti si leggono e si sentono sempre notizie e iniziative positive. Ma non è proprio così... Il sindaco De Carlo mi ha fornito, tramite e-mail (è tutto scritto nero su bianco), una spiegazione non molto rassicurante. Dunque, chi ci tutela? Cosa fanno le istituzioni per arginare questi gravi problemi sociali che avvengono in una cittadina con poche migliaia di anime? Chi pagherà i danni a me e agli altri danneggiati? Anche per questo il sindaco ha una risposta: «I danni non te li pagherà nessuno perché lei non ha nulla». Parole forti, che descrivono perfettamente la situazione, una situazione che genera paura. Paradossale il fatto che questa persona è libera di fare ciò che vuole, libera di danneggiare chiunque solo perché lei non ha nulla. È sempre necessario attendere che succedano fatti gravi e irrimediabili prima che qualcuno prenda provvedimenti seri?
Lettera firmata - Calalzo di Cadore
LA MIA RISPOSTA (pubblicata nel Gazzettino del 19 gennaio):
Ho letto la lettera "Vandalismi a Calalzo, intervenite prima che sia troppo tardi" pubblicata sul Gazzettino. Rispondo brevemente per quanto riguarda la mia azione da sindaco ma non sui dettagli del caso, trattandosi di dati sensibili e per...tanto non divulgabili, esattamente come il contenuto di e-mail private da me inviate al vostro lettore proprio per spiegare come sto affrontando la situazione. Situazione delicata e pertanto posta sotto l'attenzione mia e dei Carabinieri, cui da responsabile dell'Ordine pubblico ho inviato di recente una lettera manifestando il disagio del paese e le ripercussioni che un mancato intervento genera nel cittadino che non riceve risposte dalle Istituzioni. Ripeto, capisco il malessere del vostro lettore, lo comprendo perfettamente ed è anche il mio... ma son convinto che la situazione non andasse amplificata ma si dovesse, come stiamo cercando di fare, risolverla nelle sedi competeti. Questo non perchè io voglia far passare solo il buono di Calalzo (anche se io lavoro per il mio paese e gettare ombre e sospetti non mi piace di sicuro), ma proprio per la delicatezza della questione. Non sono il Legislatore nè posso sostituirmi alla magistratura ed alle forze dell'ordine: posso solo ribadire che sono a completa disposizione di tutti i miei cittadini, e voglio rassicurarli che continuerò a fare tutto il possibile per risolvere la situazione, preoccupante per me, per i residenti e per i commercianti del paese.
Luca De Carlo, sindaco di Calalzo