lunedì 30 maggio 2011

TORNA IL CAMP ESTIVO PRESSO LA “VASCELLARI”. PRESTO CENTRO STUDI ASSISTITO A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE

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Il Camp 2010
Torna a riempirsi di contenuti ‘sociali’ l’immobile che fino a febbraio scorso ospitava la casa di riposo “Vascellari”: sarà il fulcro delle attività per i giovani e le famiglie che l’Amministrazione comunale intraprenderà già dalle prossime settimane. “Abbiamo deciso di riproporre per la prossima estate il Camp per i ragazzi delle elementari e delle medie – spiega il sindaco Luca De Carlo – supportando in questo modo le famiglie che lavorano e non sanno a chi affidare i figli durante la pausa per le vacanze. Per questo l’immobile è una location perfetta, spaziosa, in posizione sicura e suggestiva lungo la Ciclabile. Opereremo in collaborazione con il Gruppo Natura e Sport, per una iniziativa che da parte della nostra amministrazione è un ulteriore segnale di attenzione per le famiglie della nostra comunità”. Sperimentato lo scorso anno per 6 settimane dopo una breve prova nel 2009, il Camp ha raccolto numeri importanti in fatto di iscrizioni: “L’iniziativa è importante per i genitori che lavorano, per i ragazzini che divertendosi attraverso le molteplici attività possono socializzare e scoprire il loro territorio e le loro radici. Infine, è un momento fondamentale per la crescita degli animatori e per un’assunzione di responsabilità che nei giovani rappresenta un ottimo metodo anti-ozio”.

sabato 28 maggio 2011

"PROMESSE E FATTI, DA LAMPEDUSA A QUI" - IL VIDEO DELLA PUNTATA DEL 27 MAGGIO SU ANTENNA3

Pubblico il video del focus "Promesse e fatti", trasmissione di Antenna3 condotta da Fabio Fioravanzi. Nella puntata del 27 maggio si parlava di profughi da Lampedusa al Veneto; assieme a me erano ospiti la presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto, il vicegovernatore Martino Zorzato, i consiglieri regionali Stefano Valdegamberi (Udc) e Pietrangelo Pettenò (Prc). In questo vdeo ho raccolto alcuni spezzoni dei miei interventi. Trattandosi di un file molto pesante, si può visualizzarlo dal mio profilo youtube cliccando qui oppure direttamente a questo link.


sabato 14 maggio 2011

PROFUGHI, IMPIEGARLI IN LAVORI UTILI ALLA COMUNITA’ OSPITANTE. SI TROVI SOLUZIONE MIGLIORE PER TUTTI, NON PEGGIORE PER UNO

“La solidarietà è un dovere di tutti, nei limiti del possibile. E come tutti, in questa situazione anche Calalzo farà la propria parte se ce ne sarà bisogno. L’emergenza però non si risolve sistemando 50 profughi in un comune solo, anche se questo è il modo più semplice, bensì pianificando soluzioni a basso impatto per tutti. Il mio paese, ad esempio nella recente alluvione, ha ben dimostrato la sua anima solidale, ma un sindaco ha il dovere di verificare le implicazioni che i profughi in arrivo avranno sui suoi cittadini proprio perché responsabile dell’Ordine pubblico. I rifugiati, dei quali non conosciamo la storia, rischierebbero di rimanere senza far nulla tutto il giorno: per questo la mia proposta è di adoperarli, dopo un primo periodo di inserimento, in lavori utili per il territorio che li ospiterà. So perfettamente che la normativa sui rifugiati vieterebbe di impiegarli in attività del genere, ma anche i Comuni, come loro, sono in emergenza: pertanto va studiata una deroga visto e considerato che il lavoro, primo valore identitario per le comunità ospitanti, potrebbe costituire per i profughi il primo veicolo di integrazione”.

giovedì 12 maggio 2011

PROFUGHI A CALALZO, IL SERVIZIO DI RAI3 VENETO

Questo è il servizio andato in onda mercoledì 11 maggio sul Tg3 delle 14.00. Tratta dell'emergenza profughi in Veneto con le dichiarazioni del governatore Zaia e il problema di Calalzo. Se non si riesce a visualizzare il  video, cliccare qui.

mercoledì 11 maggio 2011

PROFUGHI A CALALZO, LA RASSEGNA STAMPA

Ecco la rassegna stampa di oggi riguardo il possibile arrivo di decine di profughi a Calalzo (leggi qui la notizia). Per leggere gli articoli, cliccare sulle immagini che si visualizzeranno in formato ingrandito e stampabile. Vi invito anche a dare la vostra opinione nel SONDAGGIO che trovate nella colonna qui a sinistra.
Gazzettino nazionale:











martedì 10 maggio 2011

ALL'1% DEI BELLUNESI IL 100% DEI PROFUGHI? CALALZO DICE NO!!!

Oggi il presidente della Provincia mi ha avvisato che a ore sarebbero giunti a Calalzo circa 50 profughi dall'Africa. Ecco l'Ansa che annuncia la notizia e come mi sono mosso a riguardo. Vi invito anche a dare la vostra opinione nel SONDAGGIO che trovate nella colonna a fianco.
IMMIGRAZIONE: PROFUGHI IN CADORE, SINDACO PDL SI OPPONE
(ANSA) - CALALZO (BELLUNO), 10 MAG - Più di 50 migranti a Calalzo, nel cuore del Cadore, ospiti nell'albergo di fronte a quello dove Umberto Bossi, Giulio Tremonti e Roberto Calderoli si danno periodicamente convegno: un'ipotesi rispetto alla quale il sindaco, Luca De Carlo, ha detto no, muovendo mari e monti fino a farla svanire. "Non ci sto. E' assurdo che i profughi che stanno arrivando in queste ore in Veneto trovino spazio solo a Calalzo - afferma De Carlo, Pdl, a capo di una giunta di centrodestra - una comunità di 2000 persone, per quanto accogliente e ospitale, non può sopportare un'invasione di questo tipo. Sono pronto a forme eclatanti di protesta". Il sindaco afferma di esser stato avvertito degli arrivi oggi per telefono dal presidente della Provincia di Belluno GianPaolo Bottacin. "Stanotte stessa dovevano arrivarne dai 40 ai 60 - prosegue - perché un albergo, unico nel Veneto, aveva espresso disponibilità ad accoglierli: allora ho cercato di farlo ragionare sul fatto che, a fronte di un'entrata oggettiva, i soldi non sarebbero arrivati subito e la popolazione non l'avrebbe presa poi così bene, così il titolare dell'albergo è sceso a più miti consigli e ha revocato la sua disponibilità".

TORNA LA "GIORNATA ECOLOGICA" SABATO 14 MAGGIO!!!

Si rinnova l'appuntamento con la GIORNATA ECOLOGICA a Calalzo, organizzata per sabato prossimo 14 maggio dal Comune e dall'Associazione Pescatori Sportivi "Centro Cadore".
Ci ritroveremo con chiunque volesse dare una mano alle ore 7.30 in riva al nostro bel lago, presso il bar Chalet a Lagole, armati di guanti ed attrezzi da lavoro.
Provvederemo a rimuovere cartacce, lattine, rifiuti vari ma anche la ramaglia che si ammassa sulle sponde del lago.
Al termine delle "operazioni", verso le ore 13, ci sarà il pranzo in compagnia offerto a tutti coloro che ci avranno aiutato in mattinata.
Dimostreremo in questo modo di aver cura del nostro lago, e di uno degli angoli storici più suggestivi e pittoreschi del nostro territorio.

sabato 7 maggio 2011

A CALALZO IL SINDACO IN SELLA ALLA BICI ELETTRICA. ALLO STUDIO SISTEMA DI BIKE-SHARING PER RESIDENTI E TURISTI

La bici elettrica Frisbee in comodato d'uso
A Calalzo si sperimenta la bicicletta elettrica. E la “cavia” è, per ora, il primo cittadino Luca De Carlo che da ieri si muove in paese in sella ad una due ruote a pedalata assistita concessa in comodato d’uso dall’azienda “Frisbee” di Bolzano. L’idea, una volta conclusa la fase “sperimentale”, è di creare uno o più punti di “bike-sharing” a Calalzo, a vantaggio di turisti ma anche di residenti che volessero muoversi più velocemente e praticamente senza fatica nel territorio. “Considerata la superficie del paese – spiega De Carlo – e la posizione geografica ‘in salita’, rendere più agevoli gli spostamenti è di sicuro un vantaggio per tutti, anche per i negozianti meno centrali o per residenti non più giovanissimi o per turisti che volessero scendere a Lagole e poi risalire senza eccessiva fatica. L’avere a disposizione delle bici a pedalata assistita da sfruttare è una opportunità per molti, e in paesi non di montagna il bike-sharing è da tempo una realtà consolidata”. Intanto la prova la sta facendo il sindaco… “Ovvio, sì, male non fa di sicuro. Voglio valutare, la durata della ‘carica’ del mezzo, la difficoltà della pedalata, la fruibilità per un target vario di popolazione. Poi la Giunta valuterà l’acquisto e gli eventuali punti di ‘accesso’ al sistema di affitto delle bici elettriche”.
Notizia apparsa anche su (clicca sui link per leggere la notizia):
- ANSA
- Tiscali Notizie

mercoledì 4 maggio 2011

BILANCIO SOCIALE ULSS1, PESSIMA IDEA IL VOTO CONTRARIO E ANCORA PEGGIORE L’ATTACCO AI CONSIGLIERI REGIONALI

Non votare il Bilancio Sociale dell’Ulss 1, come fatto ieri pomeriggio da 7 colleghi sindaci di Cadore e Agordino, è stata una pessima idea nonché un atto di mancata responsabilità innanzitutto verso i cittadini ‘sensibili’ che in quel modo rischiavano di perdere servizi essenziali. Idea ancora peggiore è l’attacco ai nostri tre rappresentanti in Consiglio regionale: un ottimo metodo, questo, per scavare un solco tra noi e chi ci rappresenta, col rischio di creare un irrigidimento tra istituzioni che non porta a nulla.
Gazzettino di Belluno del 5 maggio
La situazione è delicata e va seguita da vicino; personalmente confido che le discussioni sul Riparto sanitario vedranno tutti e tre i consiglieri, indipendentemente da partito o ideologia, impegnati a difendere la sanità di montagna, esattamente come è avvenuto per il Sociale. Nel corso della seduta precedente (per leggere quanto accaduto, cliccare qui), avevamo chiesto unanimemente il rinvio dell’approvazione, per dare un segnale forte ma senza pregiudicare l’erogazione dei servizi. Ieri invece qualcuno ha agito, e mi dispiace parecchio, in maniera irresponsabile.
Non dimentichiamo infatti che ieri a Palazzo Rosso si votava proprio il Bilancio Sociale, quello per cui da mesi noi sindaci ci siamo battuti ottenendo il ripristino del Fondo indistinto a vantaggio dei cittadini disabili, dei Ceod, dell’accompagnamento scolastico e dell’inserimento lavorativo. Non approvare il documento avrebbe causato senza appello il blocco di tutto questo, perciò è incomprensibile e scarsamente responsabile il voto dei 7 colleghi contro il Bilancio.
Altro aspetto, come detto, è il riparto sanitario su cui però è assurdo alimentare tensioni e creare fratture con chi ci rappresenta a Venezia, rischiando di vanificare le azioni future. Al di là di interessi di campanile o ideologici, ci siamo chiesti a livello comprensoriale che Sanità vogliamo, di quali servizi abbiamo bisogno, di cosa conviene tenere in piedi o cosa, visti i numeri, è opportuno razionalizzare per investire altrove? Per tutto questo, a parer mio, vanno evitati i muro contro muro soprattutto verso chi può lavorare per il nostro territorio. Ammesso che quest’ultimo abbia un’idea chiara di come muovere e di cosa richiedere.
Luca De Carlo
Sindaco di Calalzo