martedì 19 luglio 2011

CALALZO SOSTIENE LA LEGGE PER IL RITORNO ALLE PREFERENZE. SONO DISPOSTO A FINANZIARE SCUOLA DI AMMINISTRAZIONE IN CADORE

Il Comune di Calalzo appoggerà formalmente la proposta di legge Padrin, già sottoscritta trasversalmente da 30 consiglieri regionali, per il ritorno alle preferenze nella legge elettorale per Camera e Senato. Il documento di sostegno verrà portato nel prossimo Consiglio comunale per l’approvazione formale (guarda il video realizzato a Padova durante il convegno "Scegliamoli noi"). “Ho deciso di portare all’attenzione del Consiglio questo progetto di legge statale – spiega il sindaco Luca De Carlo – e contemporaneamente lancio un appello a tutti gli amministratori cadorini perchè facciano altrettanto. Credo sia fondamentale, in un momento in cui sta diventando fortissima la spinta dell’antipolitica e dell’astensionismo, far riappropriare i cittadini del diritto di scegliere i propri rappresentanti e non solo il partito di riferimento. Basta coi nominati, torniamo agli eletti dal basso!”. “I segnali – prosegue De Carlo – ci sono, solo i politici di professione non li capiscono: la società vuol tornare protagonista delle scelte, e il primo passo è quello di eleggere direttamente i propri rappresentanti proprio come accade per i sindaci e nei Comuni. Perciò Calalzo darà l’appoggio al progetto di legge del consigliere regionale Padrin”.
Gazzettino di Belluno, 20 luglio 2011
“In aggiunta – dice il sindaco – rilancio la proposta già inoltrata un anno fa con una mia lettera alla Magnifica Comunità: istituiamo a livello cadorino dei corsi per formare dal basso la nostra classe dirigente, con una vera e propria scuola di amministrazione che consenta a chi vuol mettersi a disposizione del territorio di essere preparato a farlo. Io stesso ne ho frequentate fin da quando ero in minoranza, ed oggi tanto più si sente la necessità di amministratori preparati anche per poter contrastare la guerra verso i piccoli Enti ingiustamente considerati come il male assoluto e come costi della politica. Mantenere i cittadini nell’ignoranza è cosa d’altri tempi: la gente vuole essere protagonista ma deve farlo con una preparazione attenta e concreta. Se non troviamo la voglia ed i fondi per formare i gli amministratori del domani, saremo destinati a farci travolgere dal qualunquismo o dal menefreghismo cronico ed inevitabilmente le decisioni che ci riguardano verranno imposte da chi il territorio nemmeno lo conosce. Sono disposto a fare la mia parte, anche finanziando questa Scuola di Amministrazione, perché possa essere realmente utile a far crescere in competenze chi vuole mettersi a disposizione e guidare il nostro territorio”.
Vedi anche:
- Il sito di Leonardo Padrin, consigliere regionale
- Newsbelluno.it