venerdì 15 luglio 2011

DA DOMENICA PULIZIA FESTIVA DI AREE PICNIC E PIAZZOLE: ATTENZIONE DALLA COMUNITA’ MONTANA AD AMBIENTE E TURISMO

 
L'area di Lagole a Calalzo
 Parte da domenica prossima la pulizia dei punti fuoco e delle piazzole ecologiche più utilizzati dai turisti. Per la prima volta anche in una giornata festiva, e per tutti i fine settimana di luglio e agosto, la Comunità Montana avvalendosi degli operatori della Cooperativa sociale Cadore metterà in campo un servizio fondamentale per la cura e il presidio del territorio, fortemente voluto dai quattro Comuni di Pieve, Calalzo, Lozzo e Perarolo. Per farlo, sarà utilizzato il monte ore a disposizione di ogni municipio, frutto di un finanziamento che la CM ha ottenuto dalla Regione Veneto per l’impiego di personale privo di ammortizzatori sociali. La presenza degli operatori domenicali servirà a presidiare l’ambiente proprio nel momento di maggior “sfruttamento” da parte degli ospiti.
La Fontana del Sass a Tai di Cadore
A coordinare l’esordio del nuovo servizio è stato il sindaco di Calalzo ed assessore all’Ambiente della CM Luca De Carlo: “Abbiamo chiesto quali fossero i Comuni interessati e fatto un monitoraggio delle aree che si intendevano presidiare. Ne è emersa una lista di priorità, tra cui la Fontana del Sass a Tai, la zona di Loreto a Lozzo, Lagole e Praciadelan a Calalzo, ma anche le ecopiazzole e le aree sosta a bordo strada come quelle contigue al Ponte Cadore. Il servizio pertanto rappresenta un altro tassello dell’importante lavoro che la CM sta svolgendo nella cura e recupero ambientale, dopo i vari progetti messi in campo con successo per aumentare la differenziata (al momento dell'insediamento della Giunta Svaluto, nella maggioranza, dei Comuni non raggiungeva il 35% mentre ora la media supera abbondantemente il 65%), per la manutenzione del territorio, lo sfalcio e la cura delle aree verdi, la deforestazione delle zone boschive, che riteniamo assolutamente fondamentali per lo sviluppo del Centro Cadore. Il turismo infatti è fortemente legato alla cura dell’ambiente. Dopo anni in cui si è concentrati sull’industria e il territorio ne ha decisamente risentito, oggi la nostra vocazione turistica non può prescindere dalla cura dell’ambiente e dall’offrire servizi ed attenzione agli ospiti. Lo facciamo con atti concreti e non con la demagogia e le chiacchiere. Le risorse messe in campo e i risultati raggiunti lo dimostrano ampiamente. Non ci dobbiamo però fermare, consci che la strada è lunga ma altrettanto convinti di essere sulla via giusta”.