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| Il gruppo in visita a Rizzios |
In piazzetta a Rizzios, alle 10 di domenica scorsa, c’erano 70 persone ad attendere il primo cittadino di Calalzo per l’esordio di “
A spasso con il sindaco”. Senza alcun dubbio un successo, che come sottolinea Luca De Carlo è stato possibile “a costo zero, soltanto mettendosi a disposizione anche in un giorno festivo per fare promozione del proprio paese. Ringrazio anche gli operatori turistici, gli albergatori e i ristoratori per aver diffuso i volantini presso i loro ospiti”. Il gruppo che domenica scorsa ha visitato la suggestiva borgata di Rizzios era composto anche da una comitiva di Viterbo e da una famiglia araba, entrambi in soggiorno in Cadore.
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“Non avevo dubbi sulla buona riuscita dell’evento – dichiara De Carlo – che per quanto possibile è stato ‘pubblicizzato’ su moltissimi canali, sia tradizionali che informatici e sui media. Ciò dimostra che il Comune è pronto a fare la propria parte a fianco degli operatori turistici gravati dalla crisi e dalla concorrenza delle vicine autonomie, nonché dalla mancanza di fondi e trasferimenti negli Enti superiori. In quest’ultimo caso le strade sono due: o ci si piange addosso condannando il paese all’immobilismo, oppure si cercano nuove idee adoperando anche la domenica per ‘coccolare’ i turisti che scelgono di soggiornare da noi evitando il mordi-e-fuggi dannoso per il territorio. In questo modo si amplia l’offerta di Calalzo, che non si limita al solo lago ma spazia in uno degli angoli più belli del Cadore com’è Rizzios, cuore della storia locale”.
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“A spasso con il sindaco è un’idea che può essere sicuramente implementata con nuove offerte, in sinergia con gli operatori turistici come sta accadendo – conclude De Carlo -. Avere già 70 visitatori il primo giorno è una vittoria per chi sceglie di fare amministrazione in maniera costruttiva, spendendosi in prima persona senza badare a festività e periodi di ferie”.
“Non avevo dubbi sulla buona riuscita dell’evento – dichiara De Carlo – che per quanto possibile è stato ‘pubblicizzato’ su moltissimi canali, sia tradizionali che informatici e sui media. Ciò dimostra che il Comune è pronto a fare la propria parte a fianco degli operatori turistici gravati dalla crisi e dalla concorrenza delle vicine autonomie, nonché dalla mancanza di fondi e trasferimenti negli Enti superiori. In quest’ultimo caso le strade sono due: o ci si piange addosso condannando il paese all’immobilismo, oppure si cercano nuove idee adoperando anche la domenica per ‘coccolare’ i turisti che scelgono di soggiornare da noi evitando il mordi-e-fuggi dannoso per il territorio. In questo modo si amplia l’offerta di Calalzo, che non si limita al solo lago ma spazia in uno degli angoli più belli del Cadore com’è Rizzios, cuore della storia locale”.
