sabato 16 giugno 2012

SAFILO, ADESSO VIGILIAMO SUL FUTURO DELLA PRODUZIONE

Gazzettino 17 giugno

Intervengo brevemente in merito alla vicenda Safilo, all’indomani dell’annuncio dei contratti di solidarietà che per il momento scongiurano i 1000 licenziamenti (metà dei quali a Longarone). Sono soddisfatto e felice per l’esito di una trattativa che all’inizio era parsa disperata, ma non illudiamoci che sia chiusa qui. I nuovi contratti ad orario e stipendio ridotto dureranno per 2 anni, anni nei quali noi, istituzioni, cittadini e categorie, dovremo essere vigili affinché inizi una vera rinascita per Safilo, e non sia invece un mero spostamento in avanti della chiusura.
In questi 24 mesi che abbiamo davanti, mi auguro e confido che la produzione possa effettivamente ripartire e che l’azienda getti nuovamente le basi per una rinascita del distretto bellunese dell’occhiale; alla politica e agli amministratori, ora, spetta il compito di spingere per una revisione della legge sul made in Italy. Oggi di questo marchio può fregiarsi anche chi produce qui solo parte del manufatto, mentre per tutelare i nostri lavoratori e l’eccellenza nazionale, va resa obbligatoria tutta la filiera entro i confini italiani.
Per quanto mi riguarda, come ho fatto fin dal primo momento, metto a disposizione dei lavoratori, delle famiglie e dei colleghi amministratori il mio tempo e le mie competenze, nella speranza che questi 2 anni di contratti di solidarietà in Safilo siano davvero un trampolino per far ripartire la produzione in azienda.
Luca De Carlo