martedì 14 agosto 2012

LEGGE SUI LAGHI MONTANI: L'APPOGGIO DI DARIO BOND, CAPOGRUPPO REGIONALE PDL

Il progetto di legge regionale proposto da noi 9 sindaci della CM Centro Cadore (leggi qui la notizia), che attende l'appoggio di altri primi cittadini per poi essere presentato a Venezia, ha ricevuto oggi il sostegno del capogruppo PDL in Consiglio regionale Dario Bond. Ecco il suo comunicato stampa:
LAGHI MONTANI - BOND (PDL): "I SINDACI DEL CADORE PONGONO UNA QUESTIONE REALE: TORNIAMO A PARLARE DI RIEQUILIBRIO MONTAGNA-PIANURA PER DARE OPERATIVITA' ALLA SPECIFICITA' BELLUNESE"
"I sindaci del Cadore hanno posto una questione reale. E' importante che facciano squadra e che ci diano una mano per portare avanti battaglie come questa. Il riequilibrio economico tra montagna e pianura è sempre più pressante e ormai non più rinviabile visto che l'attuale crisi si sente maggiormente nelle terre alte".
A dirlo è il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Dario Bond dopo che molti sindaci del Cadore hanno deciso di appoggiare l'iniziativa del primo cittadino di Calalzo Luca De Carlo, quella di promuovere un progetto di legge regionale per un nuovo piano di gestione dei prelievi idrici dai laghi montani.
"E' una partita che in questo preciso momento storico ha più possibilità di essere vinta perchè il nuovo Statuto regionale del Veneto prevede espressamente la specificità del Bellunese e del suo territorio montano", rimarca il capogruppo del Popolo della Libertà.
"I fronti da portare avanti sono due: il primo riguarda il livello minimo vitale da garantire ai laghi montani, il secondo invece quei sistemi che consentano di non disperdere la risorsa acqua una volta arrivata in pianura".
"La questione dei laghi", avverte però Bond, "è solo la punta dell'iceberg di un riequilibrio pianura-montagna che dovrà coinvolgere anche altri settori dell'economia montana e dare così un senso operativo a quella specificità che abbiamo ottenuto dopo anni di lotte".