mercoledì 5 settembre 2012

NAPOLITANO A MERANO, VERGOGNA CELEBRARE CHI DISPREZZA IL TRICOLORE!

Durnwalder e Napolitano
“Vedere il presidente della Repubblica che va a Merano a festeggiare i 40 anni di autonomia per l’Alto Adige, dopo che un anno e mezzo fa Durnwalder si rifiutò di celebrare l’unità di un Paese che pur gli concede anacronistici ed assurdi privilegi, è una assurdità che noi ‘vicini’ cadorini fatichiamo a comprendere. Non so di che ‘politica nuova’ voglia farsi portavoce Napolitano a Nordest, ma se questa è l’alba, meglio arrivi presto il tramonto”.
Così il sindaco di Calalzo Luca De Carlo riguardo alla visita del Capo dello Stato a Merano, “proprio in casa di chi il 17 marzo 2011 pronunciò queste parole: Nel 1919 non ci è stato chiesto se volevamo fare parte dello Stato italiano e per questo non parteciperò ai festeggiamenti. I sudtirolesi hanno sofferto molto tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta, non vedo veramente giustificazioni per festeggiare questa ricorrenza. Durnwalder è libero di astenersi dal festeggiare chi gli dà da mangiare, ma da parte sua ci saremmo attesi che Napolitano rendesse il favore e venisse piuttosto in visita in Cadore. Un territorio stretto tra due Autonomie e destinato a pagare per tutti, anche per chi la bandiera nazionale la vorrebbe senza banda verde e che discrimina chi non parla italiano”.
“Se questa è la politica nuova di cui vuol farsi portavoce Napolitano – conclude De Carlo – è meglio lasciare ad altri il compito, le idee, le proposte. Qualcuno ad esempio che elimini gli assurdi Statuti speciali e magari intraprenda di corsa la strada del vero federalismo. Quello, guarda caso, che il Capo dello Stato ritiene non più urgente, preferendo andare a celebrare l’Autonomia del Sudtirolo”.
Leggi la notizia su questi siti:
- Gobelluno.it
- Corriere del Veneto
 il lancio ANSA: 
NAPOLITANO: SINDACO CALALZO, NON CAPIAMO VISITA A MERANO. 
DE CARLO, DURNWALDER SI RIFIUTO' CELEBRARE UNITA' ITALIA  
(ANSA) - BELLUNO, 5 SET - Il sindaco di Calalzo Luca De Carlo esprime una valutazione critica riguardo alla visita del presidente Giorgio Napolitano a Merano. "Vedere - dice De Carlo in una nota - il presidente della Repubblica che va a Merano a festeggiare i 40 anni di autonomia per l'Alto Adige, dopo che un anno e mezzo fa Durnwalder si rifiutò di celebrare l'unità di un Paese che pur gli concede anacronistici ed assurdi privilegi, è una assurdità che noi 'vicini' cadorini fatichiamo a comprendere. Non so di che 'politica nuova' voglia farsi portavoce Napolitano a Nordest, ma se questa è l'alba, meglio arrivi presto il tramonto".
De Carlo rileva che Napolitano è andato "proprio in casa di chi il 17 marzo 2011 pronunciò queste parole: 'Nel 1919 non ci è stato chiesto se volevamo fare parte dello Stato italiano e per questo non parteciperò ai festeggiamenti. I sudtirolesi hanno sofferto molto tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta, non vedo veramente giustificazioni per festeggiare questa ricorrenza'.
Durnwalder è libero di astenersi dal festeggiare chi gli dà da mangiare, ma da parte sua ci saremmo attesi che Napolitano rendesse il favore e venisse piuttosto in visita in Cadore. Un territorio stretto tra due Autonomie e destinato a pagare per tutti, anche per chi la bandiera nazionale la vorrebbe senza banda verde e che discrimina chi non parla italiano".
"Se questa è la politica nuova di cui vuol farsi portavoce Napolitano - conclude De Carlo - è meglio lasciare ad altri il compito, le idee, le proposte. Qualcuno ad esempio che elimini gli assurdi Statuti speciali e magari intraprenda di corsa la strada del vero federalismo. Quello, guarda caso, che il Capo dello Stato ritiene non più urgente, preferendo andare a celebrare l'Autonomia del Sudtirolo". (ANSA).