giovedì 28 febbraio 2013

IL CAMPO DA CALCIO SINTETICO DI CALALZO INTITOLATO AD ADOLFO MOLINARI

Il nuovo campo sintetico di Calalzo, inaugurato lo scorso 6 ottobre e fortemente voluto dall’amministrazione, verrà prestissimo intitolato ad Adolfo Molinari, l’ex sindaco ed assessore regionale originario di Calalzo e deceduto il 27 febbraio 1990. Proprio ieri, nell’anniversario della scomparsa e alla presenza dei familiari, il Consiglio comunale all’unanimità ha votato l’ordine del giorno che, specifica il sindaco Luca De Carlo, “si sarebbe semplicemente potuto deliberare in Giunta. Ma la condivisione di tutta l’assemblea cittadina ci è sembrata doverosa e maggiormente qualificante, vista l’importanza della figura di Molinari per il nostro paese”. Appena il meteo lo permetterà, l’intitolazione e la posa della targa saranno rese ufficiali. Nel frattempo si è voluto compiere il passaggio tecnico in Consiglio, proprio nell’anniversario della scomparsa dell’ex amministratore. “Dal 1951 e per tre mandati consecutivi – spiega De Carlo -  fu sindaco, promuovendo opere pubbliche a tutt’oggi funzionali e visibili. Fu parte attiva nel volontariato, tra i Donatori di sangue e nelle società sportive oltre che nel Cai e nel Turismo. Nel 1970 fu eletto assessore regionale all’Economia montana e riconfermato nel 1975 ai Lavori pubblici. Consigliere provinciale a Belluno, dal 1980 al 1985 fu consigliere comunale a Calalzo, sapendo conquistarsi la stima anche degli oppositori politici”. “Il suo stile umile, discreto, appassionato, ed il suo impegno per la comunità nel volontariato – conclude De Carlo –, vorremmo fossero il primo esempio per i più giovani. Per questo si è pensato all’intitolazione, oltre che per la rilevanza a livello veneto assunta da una personalità calaltina che non vogliamo dimenticare. Quanto prima provvederemo perciò alla scopertura della targa in una cerimonia ufficiale, secondo quanto stabilito dal Consiglio”.

lunedì 25 febbraio 2013

UN CAPRIOLO A CALALZO. LA STORIA DI "GUARIN"

Ecco la foto e i pezzi usciti 
sui quotidiani locali a proposito 
del capriolo trovato e recuperato a Praciadelan, 
e ricoverato temporaneamente 
nella nostra stalla a Rizzios. 
L'abbiamo ribattezzato "Guarin", 
ecco negli articoli la sua "storia"... 
(per ingrandire le foto, cliccare sulle immagini)



venerdì 22 febbraio 2013

FOIBE, LA NOSTRA PROSSIMA BATTAGLIA PER LIBRI DI SCUOLA CHE PARLINO DEI MASSACRI TITINI


“Non abbasseremo la guardia e continueremo a lavorare tutto l’anno per far conoscere i martiri delle foibe e quegli anni di storia troppo spesso volutamente dimenticati”. E’ soddisfatto il sindaco di Calalzo Luca De Carlo dopo la tre-giorni di celebrazioni in onore delle vittime degli sterminii titini, la cui Giornata del Ricordo si celebra per legge il 10 febbraio.
“All’intitolazione della sala consiliare a Norma Cossetto c’erano ben 70 cittadini nonostante un tempo " da lupi "  – dichiara il sindaco -. E’ stato un momento importante di riflessione, per cui ringrazio anche il prof. Guido Rumici, disponibile giovedi' mattina ad un incontro con le classi seconde e  terze delle Medie di Domegge e Calalzo. Martedì gli studenti erano stati invitati ad uno spettacolo teatrale, mentre gli alunni delle nostre Medie hanno potuto anche incontrare una esule fiumana che da anni vive in paese ed ha portato una testimonianza diretta di quel dramma”. “Sono onorato di aver potuto contribuire a diffondere la conoscenza di quegli eventi tragici, ma la nostra battaglia continua su due fronti. Il primo riguarda la toponomastica e le onorificenze a Tito: è grottesco ed offensivo che infoibati ed infoibatori godano della stessa considerazione nel nostro Paese. Il secondo fronte aperto è nei confronti dei libri scolastici: ho fatto personalmente una ricerca negli istituti cadorini, e a 9 anni dalla promulgazione della legge per la Giornata del Ricordo in Cadore ancora qualche scuola adotta libri senza nessun accenno al dramma delle foibe e dell’esodo. Eppure sono testi in uso dal 2008 che si sarebbero potuti e dovuti adeguare. Scriverò pertanto al Preside di quell’Istituto comprensivo perché si ponga immediato rimedio ad una situazione che testimonia quanto lavoro ci sia ancora da fare per non dimenticare ciò che volutamente in troppi vogliono insabbiare”.

giovedì 21 febbraio 2013

IL VIDEO DELL'INTITOLAZIONE A NORMA COSSETTO DELLA SALA CONSILIARE

Ecco un breve video sull'intitolazione (svoltasi ieri sera) della sala consiliare del nostro municipio a Norma Cossetto. Ho letto personalmente la lettera che la sorella di Norma ci ha inviato per l'occasione, e che trovate completa a questo link:


mercoledì 20 febbraio 2013

LA SORELLA DI NORMA COSSETTO CI SCRIVE.... ECCO LA SUA LETTERA

Pubblico qui la lettera che ci ha spedito la signora Licia Cossetto, sorella di Norma, la studentessa trucidata dai titini e infoibata nell'ottobre del 1943. Stasera le sarà ufficialmente intitolata la sala consiliare del nostro Municipio. Vi invito a partecipare alla cerimonia con il prof. Guido Rumici, con inizio alle ore 20.30. 
Gentile Sindaco di Calalzo,
Signori Assessori e Consiglieri comunali,
Al centro, la signora Licia Cossetto, sorella di Norma
anche a nome della mia famiglia e di tutto il mondo Esule, desidero esprimere un ringraziamento assai sentito ed affettuoso al Comune di Calalzo ed alla nobile terra del Cadore, dove sono particolarmente vivi gli esempi di alto e generoso patriottismo, per la decisione di intitolare la sala consiliare al nome di Norma Cossetto, Martire istriana del 1943, cui il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi volle conferire “motu proprio” la Medaglia d’Oro al merito civile per l’eroico comportamento con cui, prigioniera dei partigiani, seppe rifiutare le loro profferte di collaborazione, immolandosi per non venir meno alla sua fede nell’Italia e nei valori di giustizia civile della millenaria civiltà latina e veneta.
Norma, dopo allucinanti angherie, ebbe un destino agghiacciante nelle profondità della foiba di Villa Surani, seguito da quello di papà Giuseppe, che era andato in sua ricerca e che venne proditoriamente ucciso da una pattuglia di assassini. All’epoca, lei aveva solo 23 anni e stava preparando la tesi di laurea sull’Istria, che avrebbe dovuto discutere presso l’Università di Padova: era aperta, leale, spontanea, ed insegnava nella scuola media di Parenzo, in sostituzione di docenti richiamati al fronte. Sei anni più tardi, la nobiltà del suo sacrificio venne riconosciuta anche dal Senato accademico patavino, che decise di conferirle la laurea in lettere “ad honorem” (con un gesto confermato nel 2011 con la scopertura di una lapide in memoria di Norma, posta nell’atrio del Rettorato).

lunedì 18 febbraio 2013

FOIBE, ALTRI DUE APPUNTAMENTI A CALALZO PER NON DIMENTICARE


Calalzo continua a ricordare i martiri delle foibe, trasmettendone la memoria anche alle più giovani generazioni. Domani, martedì 19 febbraio, e mercoledì 20 si svolgeranno due eventi a partecipazione libera, che tratteranno il dramma del confine orientale d’Italia e delle vittime del criminale Tito. Domani alle ore 11, presso il Teatro San Giorgio di Domegge, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo ed il Comune di Domegge si svolgerà la rappresentazione teatrale “Il sentiero del padre. Viaggio tra i segreti delle foibe carsiche”, scritto e interpretato da Davide Giandrini per la regia di Franco Palmieri. Lo spettacolo è dedicato agli studenti ma è aperto liberamente a tutta la cittadinanza.
Il protagonista della storia, Francesco, è un bambino di 10 anni nato a Pola, in Italia, nel 1936 da mamma Maria e papà Gianni  Tra il 1945 e il 1947 Pola è occupata dagli slavi, che rapinano, violentano e infoibano gli italiani senza che lo Stato intervenga. Molti hanno deciso di scappare, ma Maria no. Gianni e il piccolo Francesco fuggono quindi nella notte; con sé non hanno nulla. Camminano per 7 giorni per salvarsi.

sabato 9 febbraio 2013

FOIBE, L'ARTICOLO SUL "GIORNALE" E IL VIDEO DI TELEBELLUNO

Domani ricorre la Giornata del Ricordo delle vittime delle foibe. Ieri ci siamo recati dal Prefetto per chiedere, assieme agli Esuli, il ritiro del cavalierato concesso al boia Tito. Ed oggi è apparso sul "Giornale" un bellissimo articolo nella pagina della Cultura a firma del giornalista Biloslavo, che illustra le nostre ragioni. Lo trovate a questo link (clicca qui). Qui invece il video di Telebelluno andato in onda ieri sera.

venerdì 8 febbraio 2013

FOIBE, L'ARTICOLO DI OGGI SUL "CORRIERE DELLE ALPI"

Ecco l'articolo apparso oggi
sul Corriere delle Alpi
riguardo all'incontro con il Prefetto
sul delicato tema delle vie
intitolate al Maresciallo Tito
responsabile dei crimini
contro i nostri concittadini.

mercoledì 6 febbraio 2013

BONUS TRASPORTO, IL VIDEO DI ANTENNA3

Ecco il servizio andato in onda ieri sera si Antenna3 Belluno il merito al bonus comunale per il trasporto scolastico, grazie al quale gli studenti che frequentano istituti a Belluno pagheranno di biglietto per il treno/corriera come quelli che si recano a Pieve. L'ennesima dimostrazione di quel "sociale del fare" che la nostra amministrazione ha messo in campo attraverso numerose iniziative per le famiglie. Se il video non si visualizzasse correttamente, cliccare qui.

venerdì 1 febbraio 2013

CARNEVALIAMO prima edizione

Il gruppo “Natura e Sport”, tra le tante iniziative che ha in cartellone, organizza anche una festa in maschera. Domani e domenica a Calalzo si festeggia il patrono San Biagio, e nell’occasione va in scena anche la prima edizione di "Carnevaliamo". «Il denominatore comune di manifestazioni come questa», spiega Gaetano Da Vià, vicesindaco di Calalzo, «è l'amore per Calalzo e la voglia di creare motivi di socializzazione e di intrattenimento in paese». Dopo aver festeggiato San Nicolò e la befana, è dunque la volta delle maschere di Carnevale a salire alla ribalta della cronaca. Domani, alle 21, il chiesa, il concerto dei cori Oltrepiave di Vigo (diretto dal maestro Arduino De Donà) e Oio di Santa Giustina (diretto dal maestro Enzo Dal Molin). Domenica una giornata dedicata invece tutta alle maschere, che percorrano un itinerario che toccherà otto locali pubblici di Calalzo, che offriranno a tutti prelibate leccornie. Tra una tappa e l'altra, tanti simpatici intrattenimenti per grandi e bambini. Alle 18.30 è invece prevista la funzione religiosa in chiesa per festeggiare il Santo patrono; a seguire, il brûlé e la cioccolata calda offerti dal gruppo alpini di Calalzo.