mercoledì 28 agosto 2013

A CALALZO LA VERA PACIFICAZIONE TRA AUSTRIACI E ITALIANI: 100 ANNI DOPO, I DISCENDENTI DEI COMBATTENTI SI STRINGONO LA MANO

Da sx, Angelo Biz, io e Gottfried Innerkofler (clicca la foto)
A quasi 100 anni dalla battaglia sul Paterno, sabato scorso Calalzo è stata teatro di riappacificazione dei due popoli, austriaco e italiano, che in quell’occasione si affrontarono con numerose vittime dall’una e dall’altra parte. Il 4 luglio 1915, l’alpino Piero De Luca colpì con una pietra la celeberrima guida alpina Sepp Innerkofler, che perse la vita. E sabato, di fronte al monumento in piazza De Carlo a Calalzo, i pronipoti dei due combattenti si sono stretti la mano, sancendo una reale pacificazione dopo la tragedia che fu la Prima Guerra mondiale. Angelo Biz, presidente della Sezione Alpini di Vittorio Veneto, e Gottfried Innerkofler, hanno così voluto dare un messaggio di vera pace, decisamente diverso dalle polemiche che di recente hanno animato, purtroppo, la commemorazione di Cima Vallona. “Là – ricorda il sindaco Luca De Carlo – c’è stata una parte che non ha voluto (con scuse poco credibili) venire a celebrare le vittime da essa provocate, mentre qui a Calalzo, anche grazie agli Alpini, si sono abbattuti reticolati mentali e pregiudizi che troppo spesso impediscono una reale pacificazione e l’accettazione distaccata del corso della Storia. In un momento come quello odierno, in cui sembra imminente l’ennesima guerra sotto l’egida dell’ONU, da Calalzo parte un messaggio differente che resta di insegnamento per noi ma soprattutto per i più giovani”. La manifestazione di sabato scorso, in piazza, è stata partecipatissima, e colorata dalle penne nere che non sono volute mancare nemmeno all’inaugurazione di due pannelli storici realizzati da Guglielmo De Bon.