martedì 6 agosto 2013

DOMANI 7 AGOSTO TORNA LA CENA POPOLARE

Visto il successo raccolto nel 2012, con quasi 1.000 ospiti, torna domani sera mercoledì 7 agosto la Cena popolare, durante la quale amministratori da tutto il Cadore serviranno ai tavoli con addosso la maglietta arancione “Io amo Calalzo”. Una iniziativa a partecipazione libera nata appunto un anno fa allo scopo di raccogliere in piazza tutti coloro che si impegnavano per il paese o lo avevano nel cuore. Un evento dal successo insperato, tanto che alla cena, a conti fatti, aveva partecipato circa un migliaio di cittadini, turisti, affezionati ed amici del paese cadorino.
Anche questa volta, a partire dalle 19.30, il cibo sarà gratuito ed offerto dal Gruppo Natura, e sarà portato ai tavoli direttamente da sindaci e amministratori tra i quali il primo cittadino di Calalzo Luca De Carlo con alcuni consiglieri e assessori, quello di Perarolo Pierluigi Svaluto, quello di Cortina Andrea Franceschi con l’assessore Giovanna Martinolli, il consigliere Andrea Golin di Auronzo, e numerosi altri volontari.La festa si terrà nella piazza principale del paese, di fronte al municipio, dove saranno allestiti i tavoli ma soprattutto numerosi stand per la promozione e per i bambini. “Ve ne sarà uno che farà conoscere il progetto dell’Orto didattico, coi risultati conseguiti dai ragazzini diversamente abili nel tempo – spiega De Carlo -. Ci saranno presenti inoltre depliant informativi di tutte le attività del Comune e delle possibilità turistiche che offriamo. Un altro gazebo ospiterà il Soccorso Alpino, presidio indispensabile per le nostre montagne e per chi sceglie di viverle e visitarle. E poi un angolo speciale per i più piccoli, con i giochi gonfiabili e il Truccabimbi. La serata sarà allietata da un complesso che suonerà musiche degli anni ’60, ’70 ed ’80. “Alla cena popolare sono invitati davvero tutti – conclude De Carlo -, non solo i calaltini ma chiunque ami il paese. Attendiamo centinaia di ospiti, anche stavolta… per significare che la nostra terra può davvero contare su tantissime persone disposte a lavorare per lei, se già non lo stanno facendo”.